miércoles, 2 de marzo de 2016

Profughi siriani dal Libano in Italia con i corridoi umanitari



Comunità di Sant'Egidio - Volti e storie dei profughi che arriveranno in Italia senza rischiare la vita grazie ai corridoi umanitari.
Lunedì 29 febbraio, da Beirut arriverà a Fiumicino il primo cospicuo gruppo di profughi siriani che, grazie ai corridoi umanitari, entrerà in tutta sicurezza e legalmente in Italia. Si tratta di 24 famiglie, 93 persone in tutto - di cui 41 minori - che in ragione della loro condizione di vulnerabilità hanno ottenuto un visto umanitario a territorialità limitata rilasciato dall’ambasciata italiana in Libano. La maggior parte delle famiglie proviene da Homs, città siriana ormai rasa al suolo. Altri da Idlib e Hama. Una volta in Italia saranno trasferiti in diverse località. 
Lo scorso 4 febbraio la piccola siriana Falak, malata di tumore, con la sua famiglia era giunta a Roma aprendo di fatto il primo varco legale verso l’Europa.
I corridoi umanitari sono un progetto-pilota che nel quadro di un accordo raggiunto a metà dicembre tra governo italiano, Comunità di Sant'Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) e Tavola Valdese, prevede l’arrivo di un migliaio di persone in due anni non solo dal Libano, ma presto anche dal Marocco e dall’Etiopia.

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