lunes, 15 de febrero de 2021

Traducción al italiano de textos latinos sobre el 15 febrero de 2003

 >>> SI' ALLA PACE, NO ALLA GUERRA!


In diversi Paesi del mondo si sono tenute manifestazioni di protesta contro la guerra in Iraq. I pacifisti si sono ritrovati nelle metropoli asiatiche ed europee - ma anche dell'America del Nord - e hanno sfilato in folla [agmine facto prodierunt], tra slogan e bandiere. In Giappone, hanno partecipato alla protesta parecchie migliaia di manifestanti. I propositi guerrafondai degli USA trovano opposizione e disapprovazione anche in Germania, in Francia, in Inghilterra e nei Paesi Arabi. A Mosca, alcune centinaia di manifestanti, radunatisi dinanzi all'Ambasciata americana, hanno intimato agli USA di togliere le mani dall'Iraq. I 6mila manifestanti di Goteborg, in Svezia, hanno condannato, nei loro slogan, anche il regime dittatoriale del presidente Saddam Hussein [da notare il sottile ed allusivo distinguo politico del redattore finnico sulla manifestazione svedese, ndt].



>>> GUERRA.


La guerra è scoppiata nelle primissime ore del mattino di giovedì [20.3.2003]. I primi attacchi sono partiti dalle navi militari statunitensi di stanza nel Golfo Persico e nel Mar Rosso. Obbiettivo principale dei 40 missili Tomahawk lanciati Saddam Hussein e il suo quartier generale. Il rais, tuttavia, appena dopo l'attacco, in un discorso in diretta sulla televisione irachena, ha incitato il suo popolo ad una coraggiosa resistenza.

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